La resina è una scelta lungimirante ed innovativa per le aziende che operano nel campo sanitario, come studi odontoiatrici, farmacie, ospedali, cliniche ed ambulatori, cliniche veterinarie, perché in questo settore garantire l’igiene e la salubrità dell’ambiente è la prerogativa principale da rispettare. Le normative igienico-sanitarie in materia sono molto chiare e rigorose.

Le superfici, sia orizzontali (pavimenti) che verticali (pareti), devono essere monolitiche, ossia “prive di fughe o intersezioni”, di facile pulizia, non spolverabili, non deteriorabili ed altamente resistenti all’aggressione chimica.

Gli angoli retti tra i pavimenti ed i rivestimenti necessitano dell’applicazione di sgusci al fine di arrotondare l’angolo ed agevolare la pulizia, evitando l’accumulo di sporco e batteri. Per tutti questi principi dettati dalle vigenti e rigide normative, Colorflooring adotta da anni le più sofisticate soluzioni tecniche, al fine di realizzare pavimenti e rivestimenti continui con specifiche resine e sistemi, mantenendo uno standard altamente qualitativo.

Pavimenti Conduttivi per Sale Operatorie

È ormai accertato che nei processi produttivi dell’industria elettronica i problemi legati all’elettrostatica vanno gestiti con grande attenzione. Il rischio dei guasti che le scariche elettrostatiche (ESD) possono arrecare agli apparati è preponderante, al punto che tutte le normative e le raccomandazioni che riguardano la protezione del “sistema” per le zone EPA (ESD Protected Area – aree protette elettrostaticamente), vanno rigidamente adottate.

Tutte le norme attualmente in vigore prevedono, nell’ambito della “Protezione Passiva” in EPA, che il pavimento, quando impiegato quale sistema primario di messa a terra, debba ottemperare alla funzione di dissipare le cariche elettrostatiche presenti sulla sua superficie o con le quali viene a contatto (per esempio il personale o parti mobili quali sedie ecc.). Esso dovrà quindi avere, oltre alle normali caratteristiche di resistenza al traffico, di comfort, pulibilità ecc. anche la capacità di gestire le cariche elettrostatiche attraverso la propria “conducibilità”, unita a quella dell’adesivo, fino ai nodi equipotenziali di terra. I pavimenti cosiddetti tradizionali, quali i cementizi e i lapidei, che nel passato erano resi conduttivi secondo necessità usando cariche di “carbon black” e mediante l’inserimento nel loro getto di reti metalliche, sono stati definitivamente abbandonati. La principale ragione del loro abbandono è stata la difficoltà di mantenere costante ed omogenea la loro conducibilità, che, essendo affidata ad un’esecuzione molto empirica del cantiere, era sempre imprecisa e richiedeva ulteriori “aggiustamenti” con interventi di bagnatura o deumidificazione con i conseguenti rischi di eccesso o difetto di conducibilità. Attualmente i pavimenti che meglio si prestano a tale funzione, per la loro calibrata e costante capacità di dissipazione delle cariche, appartengono in larga misura alla categoria dei pavimenti “resilienti”.
La Colorflooring produce, determinando la resistenza d’isolamento, secondo le recenti norme descritte sulla seconda edizione 2003 della CEI IEC 61340 – 4 -1. Viene dunque previsto l’uso di tensioni diverse in base alle resistenze da valutare, materiale e pavimento finito ed applica, al fine di garantire una conduttività costante molto precisa, con capacità di “ritorno” che si accompagna alla loro “deformabilità” quando sono sottoposti a un “carico dinamico”.
Gli angoli retti, tra i pavimenti ed i rivestimenti, necessitano dell’applicazione di sgusci al fine di arrotondare l’angolo ed agevolare la pulizia, evitando l’accumulo di sporco e batteri. Per tutti questi principi dettati dalle vigenti e rigide normative, Colorflooring adotta da anni le più sofisticate soluzioni tecniche, al fine di realizzare pavimenti e rivestimenti continui con specifiche resine e sistemi, mantenendo uno standard altamente qualitativo.