Impermeabilizzazioni con Resine Poliureiche ( Poliurea )

Come posso risolvere il problema delle infiltrazioni negli edifici in modo da garantirne la durata e prevenire cedimenti strutturali?
Una delle soluzioni più innovative è la Poliurea Colorflooring, un materiale che, grazie alla sua rapidità di indurimento e alla sua applicazione a spruzzo, consente una copertura efficace di superfici irregolari e una messa in opera immediata.

Cosa posso proteggere con la poliurea?

La Poliurea è ideale per proteggere infrastrutture, pavimentazioni industriali, serbatoi e altre superfici esposte a condizioni critiche.


La poliurea Colorflooring offre resistenza a temperature estreme (1), urti e abrasioni, rendendola perfetta per ambienti industriali e edili. Garantisce massima impermeabilizzazione su coperture, parcheggi carrabili, tetti, terrazzi, piscine, serbatoi, giardini pensili, strutture interrate, muri controterra, solai e balconi.

Dopo l’applicazione, si forma una membrana continua, pedonabile, carrabile e senza giunzioni, che offre immediata impermeabilità. Questa membrana, elastica fino al 600%, è altamente resistente all’idrolisi, al punzonamento e all’abrasione, permettendo una rapida messa in servizio.

Conforme alla norma UNI EN 14414:2004 per il contenimento di percolato urbano

Dove posso applicare la Poliurea?

La Poliurea può essere applicata in forte aderenza o desolidarizzato su vecchie pavimentazioni, vecchie guaine bituminose, manti sintetici, tessuto non tessuto (TNT), massetti cementizi, fibrocemento, piastrelle, legno, OSB, acciaio, schiume di poliuretano e vecchi manti di poliurea e poliuretano in applicazione diretta evitando in questo modo rimozione e smaltimenti.

CON POLIZZA

Data la natura del prodotto, l’applicazione richiede l’utilizzo di appositi macchinari, il cui uso deve essere affidato a personale qualificato, con competenze specifiche sia sulla struttura chimica del prodotto sia sull’operatività delle attrezzature. A tal proposito, il nostro personale addetto è stato appositamente formato dall’Istituto Giordano (ottenendo l’attestazione riconosciuta), relativa all’utilizzo di macchine per l’applicazione di Poliuretani, Poliuree e Resine.

Il lavoro finale viene garantito totalmente per 10 anni, compresa la grandine, mediante polizza assicurativa di primarie compagnie.


L’utilizzo di poliuree e poliuretani in questo campo è molto vasto: oltre alla funzione di rivestimento antiabrasione e anticorrosione nella cantieristica navale, gli elastomerici flessibili sono ottimi per il rivestimento delle sedute in gommapiuma di barche, navi e yacht, per proteggerle dalla salsedine e dalle intemperie.


Messa in sicurezza impianti fotovoltaici

Quando si installa un impianto fotovoltaico, spesso l’attenzione è concentrata soprattutto sulla fase di realizzazione, trascurando alcune criticità potenziali come infiltrazioni d’acqua o rischi di incendio. L’applicazione della Poliurea può essere determinante nel prevenire questi problemi, grazie alla sua capacità di fornire un’ottima protezione contro le infiltrazioni e di migliorare la sicurezza complessiva dell’impianto.
La poliurea, infatti, è un materiale che consente alle fiamme una bassa propagazione ed inoltre possiede eccellenti proprietà di isolamento elettrico (3).

L’impianto fotovoltaico sarà in grado, di superare i test dei vigili del fuoco definiti dalla normativa UNI CEN/TS 1187.
La circolare dei Vigili del Fuoco accetta l’utilizzo di pacchetti di copertura classificati secondo questa norma come BROOF (t2), BROOF (t3) e BROOF (t4). La classificazione BROOF rappresenta la massima prestazione possibile, mentre la classificazione FROOF indica l’assenza di prestazione antincendio.

I metodi di prova sono identificati da (t1), (t2), (t3) e (t4), e la numerazione non riflette un maggiore o minore livello di resistenza al fuoco, ma semplicemente diversi tipi di test. Ad esempio, il metodo di prova delle coperture (t4) prevede che: – non ci sia penetrazione del fuoco attraverso la copertura per almeno 1 ora; – nella prova preliminare, i campioni continuino a bruciare per meno di 5 minuti dopo la rimozione della fiamma di prova; – la propagazione del fuoco sia inferiore a 0,38 m nella zona danneggiata.

Questo insieme di test garantisce che le coperture rispettino i requisiti di sicurezza antincendio e, unito all’applicazione della poliurea, contribuisce a ridurre al minimo i rischi di incendio negli impianti fotovoltaici.

(1) Il prodotto fà parte di un sistema certificato in categoria severa (S) forte irraggiamento solare, classe W2 (10 anni) di vita utile;
(2) Conforme alla norma EN / IEC 60243-1:2013 Determinazione della rigidità dielettrica KV/mm 17,6 e tensione di perforazione da corrente elettrica KV / 34,5;
(3) Conforme alla normativa UNI EN 13501-5 2016 è classificata (Broof t2) per coperture e tetti.


Iniezioni di Materiali Idrofili e Idrofobici

Quando non è più possibile prevenire il fenomeno delle infiltrazioni d’acqua, perchè il problema tende a presentarsi in maniera seria e potenzialmente duratura, obbligando quindi a intervenire tempestivamente sulle opere edili onde evitare cospicui danni economici.


A tal proposito Colorflooring ha sviluppato una resina poliuretanica idroespansiva ideale per ermetizzare fenditure e cavità, per risolvere il problema in maniera rapida e risolutiva. Il materiale, corredato da uno specifico accelerante di espansione, viene iniettato nelle fessurazioni, previa saturazione con acqua delle stesse. A contatto con il liquido avviene una reazione che, in pochi secondi, permette alla resina di aumentare il proprio volume iniziale e sigillare per sempre l’infiltrazione. Le resine vengono iniettate nei punti identificati, rilevati mediante schemi di iniezione diversificati e appropriati alle diverse possibili vie d’accesso per l’acqua, come distanziatori di Cassero, connessioni tra pavimento e muro, giunti rigidi o di dilatazione, ecc.
Il sistema è adatto per calcestruzzo, pietre naturali, mattoni, acciaio, laminati, rivestimenti di cavi e materiali da iniezione di natura poliuretanica, eventualmente preesistenti.